

Distrutta dal terremoto del 1600, fu la prima ad essere ricostruita, e ultimata nel 1730, inizialmente doveva essere ricostruita a una sola navata, per cui le due navate laterali furono aggiunte in seguito.
La facciata barocca originale, come quella delle atre chiese, rimase incompiuta, e per mancanza di fondamenta, fu la prima a cedere. Nel 1938 venne costruita una nuova facciata in stile liberty
L’interno della chiesa è in perfetto stile romanico, si slancia in tre ampie navate con otto altari in pietra e legno, l’altare maggiore, in marmo è sormontato da un grande quadro rappresentante San Pietro in Vincoli, il quadro è arricchito da una bellissima cornice in roccocò.
Gli altari minori sono dedicati alle anime del purgatorio, al mistero dell’annunciazione con un quadro pregevolissimo, a Gesù crocifisso e al sacro cuore.
Le cappelle delle navate laterali sono dedicate, quella di sinistra a San Giuseppe, Patrono del paese, e quella di destra alla Madonna.
Se desideri approfondire la storia della Chiesa Madre di Cassaro scarica l’opuscolo di Alfio Gibilisco: La Chiesa Madre, Appunti storici per una riappropriazione del monumento